Sherlock 1.0: Uno studio in rosa

Il pilota di una serie televisiva in genere ha un doppio scopo, convincere la produzione della validità del prodotto, e quindi far sganciare il capitale necessario per produrre un'intera stagione, e poi convincere gli spettatori che valga la pena seguire la stagione stessa. A volte la produzione non resta particolarmente convinta dal pilota, e questo viene mandato in onda per valutare la risposta del pubblico prima di impegnarsi nell'intera stagione.

Qui siamo di fronte ad un caso molto peculiare. La BBC aveva sganciato il necessario (*) per la produzione di questo pilota, chiedendo che durasse un ora. Visto il risultato, hanno deciso che non era necessario attendere il responso del pubblico e hanno dato l'ok per la produzione dell'intera stagione, chiedendo però che le puntate durassero mezz'ora di più.

Difficile modificare questo episodio per gonfiarlo a novanta minuti senza rischiare di fare una mezza porcheria. E allora si è deciso di aggiustare la sceneggiatura e di rigirare tutto quanto cambiando quel che c'era da cambiare.

Il pilota originale così non è mai stato trasmesso, e lo si può vedere adesso come bonus allegato alla prima stagione in DVD. Vale la pena di guardarselo? Sì, ma solo per i fan della serie, direi.

Gran parte dell'azione è contenuta, con cambiamenti minimi (**), nel primo episodio come è conosciuto al mondo. Le aggiunte riguardano la partecipazione di Mycroft Holmes e gli accenni a Moriarty. La seconda circostanza concorre anche a rendere il caso del serial killer slegato da quanto avverrà nei successivi episodi.

Un difetto di questa prima versione è nello spiegone che illustra i punti oscuri del caso. Nella versione lunga, sparisce e i particolari vengono portati alla nostra conoscenza nel corso dello svolgimento dei fatti. In compenso, ci sono anche alcuni particolari, poi rimossi, che sono simpatici da vedere. Come nel finale, quando si esplicita sia che l'ispettore Lestrade (Rupert Graves) ha capito come sono andate le cose, anche se evita di dirlo per non creare inutili problemi, sia che Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) ha, tra i suoi innumerevoli difetti, anche la gran vanità di volere un pubblico a cui mostrare le sue capacità, e la difficoltà di sottrarsi ad una sfida che metta alla prova le sue capacità intellettive.

(*) Una cosetta come un milioncino, facendo i conti in Euro.
(**) Scopriamo ad esempio che il ristorantino take-away sotto all'appartamento della signora Hudson (Una Stubbs) aveva in questa versione il suo nome.

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