Hunger games: La ragazza di fuoco

Rispetto al primo episodio raddoppia il budget e cambia completamente la cabina di comando, con la regia che viene affidata a Francis Lawrence, e Suzanne Collins che lascia la cura sceneggiatura a Simon Beaufoy e Michael Arndt. Il cambio di regia si vede, spariscono d'incanto le pretese artistiche e l'abuso di camera a mano, quello di scrittura no. I due titolatissimi responsabili si saranno presi la paccata di soldi stabilita e avranno generato il testo che la produzione si aspettava.

Il risultato è curioso, sembra di assistere al sequel di un qualunque blockbuster dalla sceneggiatura irrilevante. In pratica nelle due ore e mezza di questa volta succede quasi lo stesso della volta precedente, solo di più. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) ha gli stessi problemi di cuore, dovendo gestire un amoretto che non può essere rivelato, Gale (Liam Hemsworth), e fingere per le masse di amare Peeta (Josh Hutcherson), adesso però si mira addirittura all'immagine della famigliola felice. Katniss e Peter dovranno partecipare ad una nuova edizione del truculento reality, ma per avversari avranno truculenti sopravvissuti dalle precedenti annate. Il campo di battaglia sarà molto più letale, eccetera.

Le figure al contorno restano le stesse e fanno le stesse cose. Mi hanno divertito come prima Stanley Tucci e Elizabeth Banks, e come prima m'è sembrato irrilevante Woody Harrelson. Continua ad essere sprecato Donald Sutherland nel ruolo del crudele presidente. A gestire i giochi arriva Plutarch Heavensbee, ed è un piacere vedere Philip Seymour Hoffman, sprecato anche lui, ma almeno Sutherland per qualche minuto non deve recitare da solo.

Utili alla storia sono solo pochi minuti nel corso dell'azione, che spiegano come l'equilibrio della presunta repubblica di Panem, gestita in realtà come un impero, un frullato tra la classicità romana, ancien régime alla Re Sole, e quello dei Sith di Guerre Stellari (*), sia molto instabile, e ci si aspetti un suo crollo da un momento all'altro. Da una parte il presidente Snow fa di tutto per evitare una nuova crisi, dall'altra i ribelli sono in cerca di un simbolo per scatenare lo scontro. E dunque entrambe le parti vogliono usare Katniss per i loro scopi.

(*) Vedasi i pacificatori, che qui risultano molto simili agli stormtrooper imperiali immaginati da George Lucas, anche se sembrano avere una miglior mira.

Nessun commento:

Posta un commento