Le amiche

Basato su Tra donne sole di Cesare Pavese, diretto e sceneggiato da Michelangelo Antonioni con il supporto di Suso Cecchi D'Amico. L'origine letteraria spiega una verbosità che sembra eccessiva rispetto a quello che ci si può aspettare da Antonioni. Ma anche se si tratta di una delle sue prime opere, lo stile è proprio il suo, riconoscibilissimo sia nella cura tecnica delle immagini sia nell'affilata sceneggiatura (**) sia nella cura dei dialoghi.

Clelia (Eleonora Rossi Drago) ha lasciato Torino da giovanissima, in cerca di fortuna. L'ha trovata a Roma, in una casa di moda, e ora torna alla sua città natale con il compito di dirigere lì una succursale. Al suo primo giorno in albergo partecipa casualmente al salvataggio in extremis di Rosetta (Madeleine Fischer) che ha tentato il suicidio. In questo modo entra in un giro "bene" di amiche, che ruotano attorno a Momina (Yvonne Furneaux), momentaneamente separata dal marito e che ha una relazione con Cesare (Franco Fabrizi), l'architetto che gestisce i lavori del negozio di Clelia. Non è chiaro perché Rosetta si volesse uccidere, forse, come accenna prima Carlo (Ettore Manni), sottoposto di Cesare che avrà una breve storia con Clelia, e poi la stessa Rosetta, il suo problema è quello di essere troppo ricca e di non sapere che fare della sua vita. Ma c'è di mezzo anche l'invaghimento che ha per Lorenzo (Gabriele Ferzetti), recentemente sposatosi con Nene (Valentina Cortese). Lorenzo, che non disdegna scappatelle, capisce di avere una possibilità e la sfrutta, senza pensare a che impatto potrebbe avere questo sulle due donne.

Andrà a finire male per Rosetta, che ritenterà il suicidio, questa volta con successo. Ma nemmeno a Clelia andrà bene. Maltratterà infatti pubblicamente Momina per non aver avvertito Rosetta del rischio che correva, anzi per averla consigliata di divertirsi fin quando le fosse possibile. Non può certo vendere abiti alle ricche torinesi dopo una scena del genere. In realtà questa potrebbe essere una benedizione, perché potrebbe essere per lei la spinta a cambiare la sua vita, mettendosi assieme a Carlo. Deve però scegliere tra la carriera, le viene offerto di tornare a Roma, e l'amore. E decide per la prima.

(*) Basti pensare all'amara ironia del titolo. Con amiche del genere una non ha bisogno di nemiche.

Nessun commento:

Posta un commento