X-Men

Primo episodio della saga basata sulla omonima serie di fumetti, di cui sono entrato in possesso comprando il cofanetto relativo ai primi quattro film. L'avevo già visto ai tempi, e nemmeno allora mi aveva entusiasmato, ma non ho saputo resistere al prezzo stracciato dell'offerta.

A mio gusto, la parte migliore è la brevissima introduzione, in cui viene mostrata la genesi di Magneto (Ian McKellen), avvenuta durante la seconda guerra mondiale, quando Erik Lehnsherr, ragazzetto ebraico, subisce lo shock di venire separato dai genitori in un campo di sterminio. Il resto del film è troppo fumettoso, con troppe uccisioni inutili, gente che vola a destra e a manca, evidentemente sostenuti da cavi resi invisibili in post-produzione, e altri effetti pensati per un pubblico più giovane di quanto io sia.

Non è terribile nemmeno il confronto tra Magneto e Charles Xavier - Professor X (Patrick Stewart), grazie più alle capacità degli attori che di Bryan Singer, regista che non mi ha mai convinto, nemmeno ne I soliti sospetti, dove poteva contare su una solida sceneggiatura e un cast eccellente.

E anche qui il cast non è certo da buttare, anche se la maggior parte degli attori mostrano di essere ancora in rodaggio. Vedasi in particolare Hugh Jackman, che interpreta Logan - Wolverine, che pure fa un buon lavoro, risultando credibile nella parte.

La storia è presto detta. I mutanti "buoni", capeggiati da Professor X, vorrebbero una integrazione pacifica con gli umani normali. Magneto, che ha sperimentato la follia del nazismo sulla sua pelle, pensa che non ci sia spazio per una trattativa, e preferisce lo scontro diretto. Un senatore piuttosto babbeo (Bruce Davison), che vorrebbe cavalcare un'ondata di odio xenofobo nei loro confronti, fa una fine atroce. Le due fazioni di mutanti si scontrano, sembra che i "cattivi" prevalgano, ma alla fine il bene trionfa. Anche se si lascia aperto uno spiraglio per i prossimi capitoli.

2 commenti:

  1. All'epoca, quando i cinefumetti erano la "novità", mi piacque abbastanza. Avevo 16 anni (credo)..
    Ti dirò: la prima trilogia non la trovo malvagia. Poi hanno fatto troppi errori di sceneggiatura e di continuità...

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    1. Io avevo già qualche annetto di più, forse basta questo a spiegare le mie perplessità nei confronti di un film che credo sia stato pensato espressamente per un target a cui non appartenevo più già ai tempi. Sono tutto sommato d'accordo con te sul parere complessivo nei confronti della saga. Con l'aggiunta che l'ultimo episodio, Giorni di un futuro passato, non mi pare male, anche se va considerato un reboot, per non rischiare di non capirci più niente con quello che teoricamente dovrebbe essere successo prima.

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