Interstellar

Mia seconda visione dell'ultimo lavoro dei fratelli Christopher e Jonathan Nolan. Trattandosi di proiezione gratuita, temevo la catastrofe, nel senso che non è il film che consiglierei a chiunque. Lungo, complicato nella trama e nelle premesse scientifiche, destinato a causare discussioni anche all'interno dei fan della fantascienza "hard", non mi sembra la scelta migliore per un film da dare in pasto ad un pubblico generico in una calda e zanzarosa sera estiva.

Tutto sommato mi sbagliavo. Anche se ho fondati motivi per pensare che in molti non abbiano capito bene cosa sia successo, non ho sentito eccessivi rumoreggiamenti in sala, e mi pare che in generale il film sia piaciuto. Credo che la qualità delle immagini, si inaugurava un nuovo proiettore 4K, e la loro spettacolarità, abbinata alla bella colonna sonora di Hans Zimmer, abbiano aiutato non poco.

La storia è centrata su Cooper (Matthew McConaughey) e sul suo tentativo di essere contemporaneamente un buon padre, soprattutto per Murphy (interpretata da Mackenzie Foy, Jessica Chastain ed Ellen Burstyn), che percepisce essere la più fragile tra i due figli, ad effettuare una missione disperata che potrebbe essere l'ultima possibilità per salvare la specie umana.

Alla fine storia tutto finirà relativamente bene, forse Cooper troverà anche un nuovo amore nella dottoressa Brand (Anne Hathaway), però prima di arrivare al finale ne dovremmo fare molta di strada. Sia fisicamente, andremmo addirittura in un altra galassia, via wormhole, sia in senso figurato.

Il bello della storia è anche che non esistono eroi infallibili. Tutti quanti fanno errori, a volte anche terribili. Chi riuscirà a salvare la baracca, sarà chi riuscirà ad imparare dagli errori per cambiare la sua prospettiva.

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