Il libro della vita

Produzione messicana (*) ma con un occhio di riguardo al mercato americano, come si evince anche dal fatto che alla storia viene messa una cornice attorno, in modo da dare delle coordinate di riferimento più digeribili anche a chi non è addentro alla cultura di quel Paese.

In una atmosfera alla I magnifici sette, o alla I tre amigos!, abbiamo un triangolo costituito da Manolo, Joaquin e Maria. I tre si conoscono da quando son piccini, sono molto amici, ma col passar del tempo natura vuole che i due maschi competano per la femmina. Maria è la figlia del notabile locale, Joaquin di un defunto eroe, Manolo è l'ultimo discendente di una famiglia di toreri, che però vorrebbe dedicarsi alla nobile arte del mariachi.

A complicare le cose ci si mette il pantheon religioso del posto. La Muerte ha infatti una discussione con Xibalba su chi debba amministrare il mondo dei morti più piacevole. Già, perché lei impera sui morti felici, quelli che sono ancora ricordati dai viventi, mentre lui domina nel lugubre mondo dei morti che stanno per essere completamente dimenticati. Sarebbe una disputa senza speranza, se non fosse che La Muerte, un po' perché ha un debole per Xibalba, un po' perché ha una passionaccia per le scommesse, accetta che sia la scelta di Maria tra Joaquin e Manolo a determinare l'equilibrio dell'universo.

Si vede lontano un miglio che la coppia predestinata è quella tra Maria e Manolo, però Xibalba è subdolo e baro, e quindi non sarà facile arrivare al lieto fine.

L'animazione è di ottima qualità, la sceneggiatura però m'è sembrata discontinua. Ci sono momenti molto potenti, altri piuttosto deboli. Il risultato complessivo è comunque rimarchevole.

Ho trovato interessante andarmi a vedere chi sono i doppiatori originali dei personaggi, scoprendo così che la coppia Manolo - Maria è interpretata da Diego Luna e Zoe Saldana, che già avevano fatto scintille in The terminal di Spielberg. Joaquin ha la voce di Channing Tatum, mentre il viscido Xibalba è Ron Perlman. La Muerte è Kate del Castillo, molto popolare in Messico, meno nel resto del mondo. Ruolo minore per Ice Cube.

Nella colonna sonora molto composita, si sente anche per pochi secondi un tema di Ennio Morricone da Il buono, il brutto, il cattivo.

(*) Con Guillermo del Toro a far da padre nobile al progetto.

2 commenti:

  1. Da noi è durato solo è durato solo due giorni di proiezioni... Non sono riuscito a vederlo. La cosa mi ha fatto troppo rosicare...

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    1. Tutto quel parlar di morte deve aver spaventato i distributori italiani. Nonostante che il film meriterebbe di più non è che ce la si possa prendere con loro. La mia è stata quasi una proiezione privata.

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