Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy

E' uno di quei film che promette quello che mantiene, basta leggere chi l'ha fatto. Prodotto da Judd Apatow (che poi dirigerà cose come 40 anni vergine e Molto incinta), diretto da Adam McKay, che l'ha anche scritto assieme a Will Ferrell che, a sua volta, è anche il protagonista a cui si allude nel titolo.

Lecito dunque aspettarsi una commedia di grana grossa, qualcosa che sta tra Mel Brooks e il trio Zucker-Abrahams-Zucker (aerei pazzi, pallottole spuntate). Ed è proprio così. Ho riso più volte, anche se devo ammettere che preferirei non entrare nei dettagli di alcune scene.

Anni settanta a San Diego. Ron Burgundy (Ferrell) è il conduttore delle news di una rete locale, pieno di sé e piuttosto scemo che, per gli insondabili motivi della celebrità televisiva, ha un travolgente successo. Con i tre colleghi con cui va in onda, interpretati da Paul Rudd (quello bello), David Koechner (il bovaro), e Steve Carell (che ammette candidamente di avere un quoziente intellettivo tendente allo zero), c'è un rapporto di amicizia e cameratismo che li lega profondamente.

Arriva però Veronica Corningstone (Christina Applegate), assunta per cercare di dare una immagine più moderna al programma. I quattro reagiscono amabilmente, cercando di farla scappare a gambe levate. Lei però si aspettava già una reazione del genere, e li riesce a tenere a bada. O meglio, riuscirebbe, se non capitasse che Ron e Veronica si innamorino, con conseguenti sviluppi.

I vari accadimenti che seguono, coinvolgono una gran serie di personaggi minori interpretati da noti attori, il che crea un aggiuntivo effetto comico. C'è ad esempio Vince Vaughn nel ruolo dell'arcinemico di Ron, Danny Trejo (Machete) barista che dà miti consigli al cliente alcolizzato in crisi, Jack Black motociclista antianimalista, Ben Stiller giornalista ispanico.

Mi è piaciuto come sono riusciti nel film a mitigare l'antipatia che ispirano naturalmente i protagonisti dando loro una bizzarra simpatia (in fin dei conti sono solo scemi, non sono cattivi). Meno riuscite quelle scene che svisano nel demenziale, e rovinano l'effetto di un racconto che, pur essendo esagerato per amor di effetto comico, sarebbe tutto sommato quasi realistico.

2 commenti:

  1. Non l'ho visto amico mio bello..neanche un piccolo trailer, nulla di nulla, ma ti dirò francamente he non mi attira più di tanto..
    Ma nello stato in cui sono il più adatto sarebbe" Miriam si sveglia a mezzanotte!!!"
    Bacio Bla!

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    1. La tua perplessità è motivata. A me ha fatto ridere in più punti, e dunque l'effetto desiderato è stato raggiunto, ma alcune scene grossolane meritano un cartellino giallo. Nel tuo caso probabilmente un rosso.
      Un caro abbraccio.

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