House of cards 1 - Capitoli 5 e 6

Questa coppia di episodi è diretta da quel giovanotto di Joel Schumacher. Ma anche qui me ne sono accorto solo vedendo il suo nome sullo schermo, il risultato m'è sembrato indistinguibile dai precedenti. Direi che la produzione, e in particolare David Fincher con la direzione delle prime due puntate, ha stabilito il tono, e tutti quanti ci si devono adeguare.

In breve, così noioso il quinto che ho pensato di interrompere la visione della serie, mentre il sesto mi ha convinto a continuare.

Cinque: Francis (Kevin Spacey) ha accettato l'offerta di Zoe (Kate Mara) per far salire di tono la loro relazione. Probabilmente Zoe pensa di creare in questo modo un legame più solido tra loro due, così da poterne approfittare. Quello che non sa è che Claire (Robin Wright) condivide col marito anche l'idea che anche il sesso è solo uno altro strumento per ottenere quello che ai due interessa di più, ovvero il potere.

Peter (Corey Stoll), il deputato tossico che io davo per spacciato, decide invece di prolungare la sua agonia, proponendosi come fantoccio nelle mani Francis. Ma continuo a pensare che farà una brutta fine, non mi pare che abbia speranze.

Per la faccenda della legge sulla ristrutturazione della pubblica istruzione, Francis entra in rotta di collisione con un suo vecchio sodale. I due si beccano mica male, ma anche qui si vede lontano un miglio che Francis finirà per vincere lo scontro.

Sei: Gli insegnanti entrano in sciopero, e Francis se la vede brutta. Ha sottovalutato la forza del sindacato (o forse è meglio dire che la sceneggiatura ha immaginato un colpo di coda sindacale veramente poco credibile negli USA) e la determinazione del suo avversario di turno. Come spesso gli capita, si inventa spregevoli piani alternativi che prevedano il camminare sopra chiunque capiti nel percorso. Nonostante una serie di sfortunati casi - ad esempio rovina un dibattito televisivo inanellando una sorprendente serie di gaffe - finirà tutto come previsto.

Ci sono altre piccole avvisaglie che Claire potrebbe entrare in crisi. Ad esempio gli capita in incappare in qualcuno che riesce a stupirla, un vagabondo che rifiuta una ricca elemosina (una banconota da venti). Ma lei continua ad ignorarli.

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