Per favore, non toccate le vecchiette

Prima regia di Mel Brooks, e uno tra i suoi titoli di maggior successo, al punto da reincarnarsi in uno dei musical di maggior successo della storia di Broadway, che a sua volta è diventato un film nel 2005 (non per la regia di Brooks) noto da noi con il titolo originale The producers.

Un impresario teatrale (Zero Mostel) ha un glorioso passato, ma è correntemente ridotto a circuire le vecchiette citate dal titolo italiano per finanziare produzioni dalla vita molto breve. Il commercialista gli manda un impiegatuccio (Gene Wilder al primo ruolo importante, l'anno prima era apparso nella Gangster story - Bonnie and Clyde di Arthur Penn, quello con Beatty e la Dunaway) che scova una magagna nei suoi libri e, senza averne l'intenzione, gli dà l'idea per una colossale truffa.

I due decidono di cercare il copione più orribile, affidarlo al regista più fuori di testa, scegliere il cast più improbabile, gonfiare enormemente le spese, e godersi il tracollo dell'impresa.

Acquistano dunque i diritti di Primavera per Hitler da un ex (?) nazista a cui è andato quasi completamente in pappa il cervello, lo affidano a Roger De Bris ("debris" in inglese significa detriti, rottami, quel che resta dopo la distruzione - evidente allusione all'incapacità artistica del soggetto), e prendono come protagonista Lorenzo St.Dubois, per gli amici LSD (e non per il suo nome).

Sembra che tutto vada per il meglio, ovvero il peggio, ma non hanno considerato quanto possa essere inesplicabile il successo di un'opera teatrare. O di una qualsiasi manifestazione culturale, o di una qualunque attività umana.

2 commenti:

  1. Mi manca ma devo dire che mi ispira tantissimo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tieni presente che ha quasi cinquant'anni, e in certi passaggi la non giovanissima età si vede. Ma credo che possa reggere ancora ad una prima visione.

      Elimina