High spirits - fantasmi da legare

Non ho avuto lo spirito di arrivare fino in fondo, ma penso di essermi perso ben poco. Si tratta di una commedia paranormale piuttosto disneyana nell'ispirazione, ma carente in praticamente ogni aspetto. Con una certa dose di pazienza si potrebbero tagliar fuori alcuni minuti accettabili da quel disastro che è questa pellicola, ma credo che il gioco non valga la candela.

Credo che Neil Jordan (sceneggiatura e regia) abbia dato qui il peggio di sé, con una storia mal congegnata e una direzione svagata di un cast non indifferente. Un castellano irlandese (Peter O'Toole) è sull'orlo della bancarotta, un ricco americano è sul punto di costringerlo al fallimento per papparsi il suo castello, nel senso di smontarlo e ricostruirlo in California (già sentita, vero?). Disturbato dalla madre mentre è col cappio al collo, deciso a farla finita, prende spunto dalla follia materna, che vede fantasmi ad ogni angolo del castello, e pensa di sfruttare l'attrazione per l'occulto per fare affari. Arriva dunque una comitiva di americani, che vengono accolti con trucchi pietosi, generando la loro contrarietà. Solo che i fantasmi ci sono davvero, si infuriano per la pietosa messinscena del loro ultimo erede e decidono di dar una lezione a tutti quanti, finendo per salvare capra e cavoli (questa è una deduzione, non ho visto il gran finale, ma sarei veramente sorpreso se succedesse qualcosa di diverso).

A questa trama se ne sovrappone una rosa. C'è infatti una coppia americana in seconda luna di miele. Lui (Steve Guttenberg) sperava con questo viaggio di risvegliare la passione della moglie, che però non sembra molto interessata all'articolo. Scontento, si ubriaca col padrone di casa, e quindi vede un bel tocco di fantasma (Daryl Hannah) condannata a replicare la sua fine, uccisa dal marito (Liam Neeson) la notte del matrimonio. Forse a causa dei fumi dell'alcool, si intromette nell'azione causando un contatto tra i due mondi. Abbiamo dunque un marito che vorrebbe stare con la moglie, ma se ne sente rifiutato ed è invece attratto da una bella fantasma, sposata a sua volta, ma anche lei con una relazione non molto stabile. Non bisogna essere dei geni per capire come andrà a finire questa storia.

Storia poco nuova e poco interessante, dunque, ma che avrebbe potuto anche essere guardabile se non fosse stata diretta e recitata così malamente. Poco chiaro anche chi sia il pubblico di riferimento. Penserei a famiglie e ragazzetti, dato anche lo stile disneyano degli effetti speciali, e direi che l'interpretazione di O'Toole è in questa direzione. Ma Guttenberg mi sembra replichi (fuori contesto) il suo ruolo da scuola da polizia, più adatto a ragazzetti un po' più cresciutelli.

Da notare il ruolo terribile per il povero Neeson, ai tempi ancora illustre sconosciuto.

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