Orphan

Visto per curiosità nata dalla visione di Unknown, thriller diretto anch'esso da Jaume Collet-Serra, catalano di cui non sapevo nulla.

Questo è un horror, e io non sono un gran frequentatore del genere, ma mi pare che possa piacere a chi interessi l'articolo.

Una terribile orfana viene adottata in una famigliola ben messa economicamente ma con notevoli problemi pregressi. Che ci sia qualcosa che non va nella bimba (Isabelle Fuhrman) lo spettatore lo capisce ancora prima di vederla, e più la storia procede più risulta incomprensibile come i genitori, soprattutto il padre (Peter Sarsgaard - non nel suo ruolo migliore), non si rendano conto della catastrofe incombente. Ma credo sia un meccanismo standard dell'horror, per far meglio "assaporare" allo spettatore la tragedia in arrivo. Altro modello che credo sia tipico del genere è quello che segue la protagonista (Vera Farmiga - come al solito molto brava), che capisce - con una certa lentezza - quello che sta capitando ma scopre (con orrore, mi verrebbe da dire) che nessuno le dà retta. Più raccoglie indizi che comprovano la sua intuizione, più viene isolata e trattata come se fosse lei ad avere problemi.

C'è da dire che, prima del colpo di scena che spiega la vera natura della bimba, sembra veramente improbabile che a otto anni un essere umano sia capace di tanto (e, a dire il vero, anche dopo la spiegazione non è che la storia diventi molto più ragionevole), e dunque non si possono dare tutti i torti a chi non crede alla versione della madre adottiva. Nonostante questo, bisogna notare che la psicologa a cui la povera disgraziata si appoggia è di una incapacità stupefacente; il marito ha la testa fra le nuvole; la madre di lui è semplicemente scema; l'istituto adottivo si mostra incapace di tenere una documentazione adeguata sulle adottande; e l'orfana stessa risulta esageratamente troppo dotata artisticamente e intellettivamente.

Ma, per quel poco che conosco del genere, mi pare che tutti questi che a me sembrano punti deboli nella narrazione vengano visti con una certa benevolenza.

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