Nessuna verità

Vincenda simile a quella narrata in Syriana, e un po' anche a quella di The kingdom ma più ingentilita e dotata di un improbabile lieto fine.

Lo metterei in posizione mediana, nel terzetto suddetto. Meglio di The kingdom (che punta più sull'aspetto muscolare/militare) ma inferiore a Syriana (meno consolatorio).

Il titolo italiano questa volta mi pare accettabile, anche se stravolge l'intraducibile titolo originale, Body of lies, che gioca sugli aspetti principali della vicenda: le menzogne e il lato umano. Sceneggiatura non originale di William Monahan e regia di Ridley Scott, entrambe non particolarmente convincenti.

Partita a tre tra Leonardo Di Caprio, operativo CIA in medio oriente, Russell Crowe, il suo responsabile strategico che opera prevalentemente da casa, e Mark Strong, capo dei servizi segreti giordani. Il vincitore mi pare sia proprio Strong che, pure non essendo esattamente credibile in quel ruolo (è inglese di origine italo/austriaca), mi sembra il più in palla tra i tre.

In pratica si racconta quanto sia ingarbugliata la situazione in medio oriente. I due americani fanno una serie di errori e il giordano ne approfitta per portare a casa il risultato.

Piacevole la colonna sonora arabeggiante.

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