Ritorno al futuro

Tipica commedia spensierata anni ottanta per teen ager, mescolata ad una improbabile trama pesudofantascientifica con viaggi nel tempo.

Detto così non sembra un granché, ma la eccellente produzione (Steven Spielberg - sua l'idea di usare come macchina del tempo un'automobile e non un frigorifero, come prevedeva inizialmente la sceneggiatura), gli effetti speciali dell'Industrial Light and Magic di George Lucas, la buona regia (Robert Zemeckis), la divertente sceneggiatura, la piacevole colonna sonora (Alan Silvestri, più una serie di canzoni tra cui spiccano i brani di Huey Lewis and the News) fanno dimenticare i lati deboli e ci lasciano un paio d'ore di divertimento.

Soprattutto i personaggi secondari risultano poco più che abbozzati, e anche i protagonisti, Christopher Lloyd nei panni dello scienziato pazzo e Michael J.Fox in quelli del ragazzino coinvolto suo malgrado nell'avventura, mi sembrano più simpatici che realmente interessanti.

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