Inception

Le fantasie che ci costruiamo possono anche essere molto belle, ma la realtà è meglio. Più o meno questo il riassunto delle due ore e mezza del film di Christopher Nolan (scritto, diretto, prodotto).

A mio gusto un po' troppo lunghetto, qualche sforbiciata nella storia gli avrebbe giovato.

Leonardo Di Caprio si sente in colpa per la morte della moglie (Marion Cotillard). Per mestiere lavora in modo improbabile nel subconscio altrui e, per poter tornare negli USA dove sono rimasti i figli, accetta un "lavoretto" che gli offre Ken Watanabe e che tutti ritengono impossibile. In realtà lui sa che è possibile, in quanto c'è una soluzione che si basa però proprio sul trucco che ha usato con la moglie, causandone la morte. Deve quindi sfidare i suoi sensi di colpa per tirare fuori il ragno dal buco.

Produzione molto danarosa, evidentemente resa possibile dal successo della serie di Batman (da notare la presenza del film, oltre a Watanabe, anche di Michael Caine - padre del protagonista).

2 commenti:

  1. L'ho rivisto altre due volte, dopo l'improvvisata uscita al cinema (per cui me lo stavo veramente per perdere), e non riesco a trovare difetti nel film. La durata è proporzionata alla trama, il montaggio è pure troppo veloce, e le due ore e mezza sono passate in un lampo troppo veloce, anzi, chiedevo un sequel immediato, tanto era l'entusiasmo per il film dell'anno.
    Per Nolan non è il primo successo, ma ti devi chiedere anche perché non ha scelto il 3-D, cosa che poteva attirare le major, che poteva fargli fare più soldi e attribuirgli più credito. Non è solo un blockbuster, ci sono tutti gli indizi a discolpa di Nolan!

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  2. Anche secondo me è un buon lavoro, anche se l'idea dei sogni condivisi mi pare duretta da mandar giù. Ci viene chiesto un atto di fede: ma se glielo concediamo, tutto il resto fila.
    Vero anche che non è possibile pensare di ridurre la durata mantenendo la storia così com'è, infatti non saprei indicare che scene tagliare. Mi sarebbe piaciuto piuttosto che la sceneggiatura fosse più snella, fondendo un paio di personaggi secondari magari.
    Nolan, avendo fatto Memento, non deve farsi perdonare niente. Nemmeno i Batman. Che non mi entusiasmano ma non sono poi terribili, e gli danno comunque la possibilità di fare quello che vuole.

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