Il paradiso può attendere

Gli anni settanta trasudano da ogni bit di questo DVD. Ad esempio la colonna sonora (e qui il responsabile è Dave Grusin) mi fa pensare a Charlie's Angels. E questo nei suoi momenti migliori.

Il film è costruito attorno a Warren Beatty, che cura la regia (assieme a Buck Henry - nessuno dei due con gran esperienza nella materia, e si vede), produzione, ha scritto la sceneggiatura (assieme a Elaine May - per me indimenticabile nel ruolo di Enrichetta in E' ricca la sposo e la ammazzo) ed è il protagonista del film. In realtà il protagonista, secondo i piani di Beatty, sarebbe dovuto essere Mohamed Ali, ma dato che non aveva tempo da dedicare al cinema, Beatty alla fine decise di rivoluzionare la sceneggiatura e pigliarsi lui il ruolo principale.

Già, perché si tratta del remake di un film degli anni 40, L'inafferrabile signor Jordan (Here comes Mr. Jordan) che era ambientato nel mondo del pugilato. Il titolo originale, invece, è lo stesso di una commedia di Lubitsch basato su una storia completamente differente. Questa strana coppia di film, accumunati solo dal titolo, m'è tornata in mente vedendo Hostage, film in cui delle informazioni vengono messe in un CD e occultate dentro la copertina di un DVD di Heaven can wait. E dato che quella collezione di DVD contiene entrambi i titoli si crea una ambiguità.

La storia, a ben vedere, è basata su uno dei canoni tipici del cinema americano: se il protagonista vuole ottenere qualcosa, non ci piove, prima dei titoli di coda lo raggiunge. Anche se, come in questo caso, deve morire un paio di volte per farcela. Però la sceneggiatura è ben scritta e le parti sono ben recitate, il che dà al film qualche cosa in più di altri che, a ben vedere, sono molto simili.

A parte Beatty, ad una delle sue ultime interpretazioni, il cast include Julie Christie (che per me sarà sempre Andromeda, personaggio chiave di una vecchissima serie televisiva inglese - qui nella parte poco rilevante della donna che fa innamorare il protagonista), Charles Grodin e Dyan Cannon, nella ben disegnata parte di una coppia di amanti fedifraghi, Buck Henry stesso, nella parte di una sorta di angelo custode (imbrazzantemente chiamato "escort" in originale - altri tempi), Jack Warden, l'allenatore del protagonista, che finisce per essere un elemento di raccordo nella intera vicenda, e per finire James Mason (il cattivissimo di Intrigo internazionale) qui nella parte del supervisore allo smistamento di quella che è la strana idea di paradiso che si è immaginato Harry Segall chi ha scritto il soggetto originale.

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