Edmond

Tratto da un lavoro teatrale di David Mamet e dallo stesso adattato allo schermo. Diretto da Stuart Gordon, regista non propriamente di primo piano. Piacevole colonna sonora.

La storia è quella di un pacifico ometto (ben interpretato da William Macy) che dà fuori di testa. Esce dal lavoro venerdì, contrariato, una curiosa coincidenza lo spinge a farsi leggere il futuro (con un terribile quanto corretto risultato) nelle carte, torna a casa (Upper West Side, naturalmente) dalla moglie e decide di mollarla. Esce, scambia qualche chiacchiera balorda con Joe Mantegna in un bar, che lo saluta consigliandogli di fare un po' di sesso a pagamento. Da qui le cose precipitano, con svariati incontri nel sottobosco newyorkese (tra cui Denise Richards), finché non incappa in una cameriera (Julia Stiles) che fa una brutta fine. L'ometto girovaga ancora po', finché non viene preso e sbattuto in galera, dove finisce in cella con un omaccione di colore con cui passerà assieme molto, ma molto tempo.

Soprendentemente, a parte alcuni dettagli, sembra che tutto sommato l'ometto sia felice di come sono andate a finire le cose.

Credo che renda di più a teatro che sullo schermo.

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