La cena per farli conoscere

In linea con la produzione di Antonio & Pupi Avati, che continua a sfornare un film all'anno (o anche meno) da tre decenni. Artigianato di buona qualità con ritmi industriali. Pupi si occupa del lato creativo, Antonio della logistica. Interessante a questo proposito l'intervista ai due fratelli inclusa nel DVD dove parlano del film alternandosi nelle risposte. Da notare che anche Antonio partecipa al lato creativo, fornendo spunti che poi Pupi realizza. Ci fossero più soldi, e i tempi non fossero così stretti, i risultati sarebbero anche migliori.

Pupi Avati dice che il sottotitolo, "commedia sentimentale", è da intendersi in senso autoironico ma è comunque un suggerimento da cogliere per quel che riguarda l'andamento del film, dove toni da commedia, a volte spiccatamente comici, si alternano a toni più da melodramma.

Un buon cast, a partire da Diego Abatantuono, protagonista e unico ruolo maschile significativo - un attore di livello medio-basso a fine carriera, contornato da tre belle figlie, Inés Sastre, Violante Placido e Vanessa Incontrada, avute da tre madri diverse e trascurate a favore del cinema e di una vita dissoluta. Una particina per Francesca Neri, in un ruolo completamente fuori dai suoi schemi.

La cena dovrebbe servire per far conoscere Abatantuono e la Neri, invece ha l'inaspettato risultato di far conoscere le figlie al padre e, grazie all'intervento della Neri, di fargli capire come sia ora di crescere. Lo farà, e forse vivrà meglio quel (poco) che gli resta da vivere.

Il mondo cinematografico/televisivo è oggetto di una satira quasi distratta, cosa che la rende quasi ancora più feroce.

1 commento:

  1. Infatti!! I film del protagonista, il contorno della sua vita, un'ironia, se non una satira bella e buona, che pochi hanno saputo cogliere.
    A parte questo non sapevo esattamente chi guardare, tra la Neri, la Placido...

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